Dal 6 all’11 giugno si tiene a Lubiana la “Franja academy”, settimana di formazione inserita nel progetto europeo “My sport is Franja", cofinanziato dall’Unione Europea sulla linea Erasmus + Sport e promosso da Rog Cycling Club, associazione Slovena attiva nel campo del turismo sportivo e cicloturismo. L’Uisp è partner del progetto insieme ad associazioni provenienti da Austria, Slovacchia e Croazia. Obiettivo del progetto è l’organizzazione di eventi nei Paesi partner che promuovano l’uso della bicicletta per la conoscenza del patrimonio culturale. La settimana di formazione è organizzata dagli sloveni e destinata a giovani dirigenti sportivi delle organizzazioni partner. Si affronteranno i temi del management sportivo, dell’organizzazione di eventi e della rilevanza di attività sportive legate all’ambito socioculturale. 

L’Uisp parteciperà alla formazione con Daniela Conti, coordinatrice del progetto per l’Uisp, e quattro operatori dell’Uisp Friuli Venezia Giulia. 
“L’evento sarà un’occasione di formazione per operatori, organizzatori di manifestazioni sportive e dirigenti di associazioni, sull’importanza dello sport, e in particolare del ciclismo, come mezzo di conoscenza del patrimonio culturale e ambientale dei paesi europei - dice Daniela Conti - Oltre ai partner ci saranno rappresentanti dell’Unesco e di associazioni sportive di tutta Europa che presenteranno le proprie buone pratiche. L’Uisp darà la propria testimonianza sulle attività organizzate in cui la bicicletta compare come mezzo di inclusione sociale, tra queste possiamo citare la Staffetta della legalità, Bicincittà, la Bamako Dakar”. 

Durante la Franja Academy i partecipanti potranno visitare l’ospedale partigiano di Franja e partecipare alla Franja Marathon, manifestazione ciclistica, simile negli obiettivi a Bicincittà. Parteciperanno anche la vice sindaco di Cormons, Lucia Toros, e l’assessore al Turismo di Cormons, Elena Gasparin, rappresentanti del Comune in cui l’Uisp organizzerà attività nel prossimo anno. Infatti, il progetto prevede la realizzazione nel 2017 di eventi, sia sportivi sia convegnistici, in Friuli Venezia Giulia, sul ciclismo come strumento di conoscenza dell’ambiente e del territorio.

Il nome proviene dall’ospedale partigiano Franja, attivo durante la seconda guerra mondiale nella Slovenia occidentale. Gestito dai partigiani sloveni dal dicembre 1943 alla fine della guerra, accoglieva soldati appartenenti sia alle Forze Alleate, sia alle Potenze dell'Asse. Oggi è un museo, patrimonio Unesco.